L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (10 agosto 2022) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo i lavori recentemente avviati di taglio della vegetazione e di sterramento ai margini del Bosco Vandra, in Comune di Rocca d’Evandro (CE).
Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione Campania, il Prefetto di Caserta, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta, i Carabinieri Forestale, il Comune di Rocca d’Evandro, informati per quanto di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino e il Commissario per gli Usi Civici per la Campania e il Molise.
Nessun cartello “inizio lavori” sarebbe stato rinvenuto sul posto.
L’area rientra nel demanio civico di Rocca d’Evandro, è inusucapibile, non commerciabile, i relativi diritti di uso civico sono imprescrittibili e non può subire cambi di destinazione (legge n. 1766/1927 e s.m.i., legge n. 168/2017 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928 e s.m.i. legge regionale Campania n. 11/1981 e s.m.i.).
Bisogna mettersi in testa una volta per tutte che i terreni a uso civico sono a destinazione ambientale e per l’uso sostenibile della collettività locale, i terreni a uso civico non sono un bancomat da utilizzare a piacimento.
Il GrIG auspica rapidi accertamenti che possano portare ai necessari chiarimenti sulla natura e le finalità dei lavori, nonché al loro blocco e al ripristino ambientale qualora risultassero illegittimi.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto L.M., S.D., archivio GrIG)